No agli eco-mostri, giù le mani dal Tagliamento.
Moretuzzo e Bidoli: «No agli eco-mostri, giù le mani dal Tagliamento.
Serve un confronto vero con le comunità locali su sicurezza idraulica e tutela del paesaggio»
Ferma presa di posizione del Patto per l’Autonomia contro sbarramento di Pinzano e Cimpello-Gemona
«Le dichiarazioni rilasciate recentemente dal Presidente Fedriga e dai rappresentanti della maggioranza in Consiglio regionale relative alla realizzazione dello sbarramento di Pinzano e dell’autostrada Cimpello-Gemona destano grandissima preoccupazione – afferma il capogruppo del Patto per l’Autonomia Massimo Moretuzzo –. La risposta data dall’assessore Scoccimarro all’interrogazione posta dal consigliere regionale del Patto per l’Autonomia Giampaolo Bidoli nella seduta di mercoledì 26 ottobre e le successive dichiarazioni della consigliera leghista Spagnolo hanno evidenziato quali sono le loro reali intenzioni, in particolare sullo sbarramento di Pinzano. A quanto pare la maggioranza di centrodestra intende ignorare completamente le istanze che arrivano dalle comunità locali e che sono contrarie a opere dannose che rischiano di avere un impatto devastante sul territorio e su un fiume come il Tagliamento che rappresenta un patrimonio naturale straordinario».
«Evidentemente la grande disponibilità di risorse pubbliche che oggi la Giunta Fedriga ha a disposizione sta dando alla testa a chi dovrebbe guardare in prospettiva e lavorare per il bene delle nostre comunità – continua Moretuzzo –. Buttare centinaia di milioni di euro in opere che si basano su un’idea di sviluppo completamente superata dalla storia è oggi improponibile. Davvero si pensa che una strada come la Cimpello-Gemona rappresenti un’occasione di progresso per la nostra terra? Davvero si ritiene che il modo migliore di gestire una delle zone più belle del Friuli sia quello di costruire un viadotto sul Tagliamento con piloni alti decine di metri? Davvero si è disponibili a sacrificare la qualità della vita delle comunità che vivono vicino al fiume per accelerare il transito delle merci che arrivano dalla pedemontana veneta e si dirigono in Austria? Davvero si è convinti che un’opera costosissima e impattante come lo sbarramento di Pinzano sia il modo migliore per mettere in sicurezza le popolazioni rivierasche?»
«Dove sono finite le promesse della Giunta Fedriga sulla riserva della biosfera Unesco che avrebbe dovuto interessare l’asta del Tagliamento – si chiede Bidoli –? È così che si tutela un patrimonio naturale straordinario che tutto il mondo ci invidia e studia? Siamo convinti che questo modo di procedere sia profondamente sbagliato e che le intenzioni di chi oggi governa la Regione debbano essere fermamente contrastate. Per questo come Patto per l’Autonomia abbiamo intenzione di organizzare spazi di dibattito e di incontro con le comunità rivierasche per affrontare in modo serio e partecipato questi temi».