«Il ddl 163 “FVGreen” dell’Assessore Scoccimarro che, da aprile si trascina stancamente dentro il palazzo regionale, è una norma totalmente inadeguata: si limita ad annunciare un piano di azione, che nella realtà non determinerà una svolta nell’ottica della transizione ecologica del Friuli-Venezia Giulia, nonostante i tanti proclami dell’esecutivo in questa direzione», commenta il capogruppo del Patto per l’Autonomia Massimo Moretuzzo, a margine della IV Commissione Consiliare che oggi ha esaminato la norma.
«Manca totalmente una visione di insieme, capace di tracciare una direzione di azione orientata a un vero processo di cambiamento, quanto mai urgente alla luce della crisi climatica. Ma per la Giunta Fedriga non è una priorità: diversamente, non continuerebbe a finanziare con decine di milioni di euro impianti sciistici a bassa quota, mentre la comunità scientifica ci sta dicendo che i ghiacciai alpini rischiano di sparire entro i prossimi 15 anni – continua Moretuzzo –. La norma regionale – annunciata un paio di anni fa e poi ostaggio della maggioranza, spaccata sull’approvazione dell’Agenzia della transizione energetica, che non trova neppure spazio nel nuovo disegno di legge – è scollegata dal resto dell’azione amministrativa. Si pensi al ddl sugli incentivi per la diffusione di fonti energetiche rinnovabili: 100 milioni stanziati per una misura volta principalmente a catturare consenso, mentre si è deciso di ignorare il tema delle comunità energetiche rinnovabili, preferendo non normarle. Con FVGreen siamo di fronte all’ennesima occasione persa».