Bidoli: «Nessun monitoraggio della Regione. Servono controlli e soluzioni innovative»
Interrogazione del Patto per l’Autonomia sulla gestione degli impianti.
«La Regione deve governare il processo di installazione degli impianti fotovoltaici sul territorio regionale attraverso azioni precise», sollecita il consigliere regionale del Patto per l’Autonomia, Giampaolo Bidoli, che oggi (26 luglio, ndr) ha interrogato la Giunta Fedriga per sapere se la Regione ha contezza di quanti progetti fotovoltaici siano stati presentati e quali azioni stia attuando o intenda attuare per monitorare l’aumento esponenziale di richieste del fotovoltaico, raccogliendo le numerose segnalazioni da parte dei Comuni e del mondo produttivo regionale. Una questione in merito alla quale «l’esecutivo regionale – per sua stessa ammissione nella risposta all’interrogazione – non ha stabilito, né intrapreso alcuna azione se non quella di fornire consulenza rispetto all’iter di autorizzazione unica ai Comuni che ne hanno presentato richiesta», osserva, critico, Bidoli.
«Con la mozione approvata all’unanimità dal Consiglio regionale il 29 giugno scorso, la Giunta si è impegnata a provvedere tempestivamente alla definizione di aree non idonee alla costruzione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, tra le quali, per l’appunto, anche il fotovoltaico», ricorda il consigliere del Patto per l’Autonomia, che sottolinea l’urgenza di una transizione ecologica anche nel campo energetico assieme alla valutazione delle «possibili interferenze degli impianti fotovoltaici, in particolare nel settore agricolo, con le tradizioni agroalimentari locali, nonché il loro possibile impatto sul paesaggio rurale minacciato da un nuovo consumo di suolo. In merito, non si può ignorare la richiesta dei primi cittadini di una gestione del territorio che permetta alle amministrazioni locali di svolgere il ruolo che compete loro».
La Regione «metta al più presto in campo tutte le azioni necessarie per regolamentare l’installazione di impianti fotovoltaici e incentivare soluzioni il più possibile innovative e rispettose delle attività dei produttori locali: transizione energetica e sostenibilità ambientale devono andare di pari passo».