Garlatti-Costa: «RFI continua a non riconoscere la nostra unicità. Le lingue minoritarie sono una risorsa per il territorio».
Segnaletica plurilingue Udine-Cividale del Friuli. A San Gottardo comparsi cartelli in italiano e inglese
Nonostante la condanna trasversale della rimozione dei cartelli trilingui dalla stazione di Cividale del Friuli con quelli nella sola lingua italiana, Rete Ferroviaria Italiana – che gestisce la tratta Udine-Cividale del Friuli – continua a ignorare la lingua friulana. Alla fermata di San Gottardo, al posto della segnaletica bilingue in friulano e italiano, ora ci sono solo cartelli in italiano e inglese.
«Come responsabile delle politiche linguistiche del Comune di Udine, chiedo ufficialmente a RFI di adottare una segnaletica plurilingue, che comprenda il friulano, nel tratto comunale della linea. Capisco l’opportunità di utilizzare lingue internazionali come l’inglese nei cartelli contenenti indicazioni pratiche, ma perché non utilizzare accanto all’inglese anche il friulano, che ci connota agli occhi dei visitatori di tutta Europa? – commenta Stefania Garlatti-Costa, consigliera del Comune di Udine con il referato a Identità friulana e plurilinguismo e componente del direttivo del Patto per l’Autonomia –. Non è servita dunque l’alzata di scudi di politici friulani di ogni colore e della società civile perché venisse proseguita l’esperienza virtuosa del “Tren des Lenghis”, il servizio e linea ferroviaria plurilingui lanciati da Ferrovie Udine Cividale con Agenzia Regionale per la Lingua Friulana nel 2015. Si tratta di proterva indifferenza alla volontà espressa dai nostri rappresentanti e dai cittadini friulani, oppure semplice inettitudine? RFI ci vede quindi come un territorio qualunque, con caratteristiche culturali e linguistiche qualunque, ma noi friulani sappiamo che il nostro territorio plurilingue è un unicum in Europa e questa unicità, come abbiamo spiegato a RFI nelle settimane scorse, dev’essere visibile anche nei cartelli. Se lo fanno in Südtirol, lo devono fare anche da noi, partendo dal ripristinare i cartelli plurilingui della linea Udine-Cividale».
Anche di questo caso, con particolare attenzione al valore aggiunto delle lingue minorizzate nel marketing, nello sviluppo del turismo e nella valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale, si discuterà domani, venerdì 18 luglio, alle ore 18, nella Sala Pasolini del palazzo della Regione, in via Sabbadini 31 a Udine, nel corso dell’incontro “Minoranze linguistiche, risorsa strategica, fra identità plurime e marketing territoriale”, promosso dal Gruppo Consiliare del Patto per l’Autonomia – Civica FVG. Interverranno Sandro Sillani, esperto in marketing dei prodotti alimentari dell’Università del Friuli, e Linda Osti, docente di Tourism Management all‘Università di Bangor nel Galles.