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Rete dei cammini regionali in II Commissione

30 Giugno 2021

Bidoli: «Strumento con grandi potenzialità, ma sono mancati condivisione e confronto con portatori di interesse»

«Dopo aver maldestramente affrontato il tema con emendamenti in legge di stabilità (a dicembre 2020, ndr), in spregio a una proposta organica già depositata dal nostro Gruppo, la maggioranza ha aspettato ben sei mesi per adottare una semplice delibera di regolamentazione, e non c’è la certezza che la valorizzazione della Rete dei cammini regionali possa davvero prendere pienamente il via». Così si esprime il consigliere regionale del Patto per l’Autonomia, Giampaolo Bidoli, a margine della II Commissione consiliare che, nella giornata di oggi (30 giugno, ndr), ha dato parere favorevole alla delibera di Giunta regionale sulle procedure e modalità per il riconoscimento dei cammini locali di interesse regionale, interregionale e transnazionale da iscrivere nel registro della Rete dei cammini del Friuli-Venezia Giulia.

La promozione dei cammini locali come strumento di valorizzazione territoriale e turistica era stata oggetto di una proposta di legge del Gruppo Consiliare del Patto per l’Autonomia (primo firmatario Bidoli), depositata il 30 settembre 2020.

«Questo tema avrebbe meritato un’attenzione e una cura diversa, con un percorso vero in Commissione e il confronto con tutti i portatori di interesse, che avrebbe potuto arricchire la disciplina e renderla funzionale – commenta Bidoli –. Vista la mancanza di ulteriori atti regolamentari previsti e alcune criticità presenti nel testo della legge, ci domandiamo se il passaggio odierno sarà sufficiente a dare reale attuazione agli strumenti a favore di un elemento, quello del turismo lento legato ai cammini, che avrebbe grandi potenzialità per tanti territori della nostra regione».


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