Moretuzzo: «Competenza sulla pubblica utilità passi alla Regione. Basta speculazioni sulle rinnovabili»
Approvata all’unanimità la mozione del Gruppo Consiliare del Patto per l’Autonomia
«Il voto unanime per chiedere che sia la Regione a stabilire quali impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili possiedono il requisito di pubblica utilità è un passaggio importante», ha commentato, soddisfatto, il capogruppo del Patto per l’Autonomia Massimo Moretuzzo, dopo l’approvazione all’unanimità da parte dal Consiglio regionale della mozione del Gruppo Consiliare del Patto per l’Autonomia con la quale si chiedeva alla Giunta Fedriga di dare mandato alla Commissione paritetica affinché, con una norma di attuazione, venisse attribuita alla Regione la competenza sulla pubblica utilità. «Una partita fondamentale per il futuro della nostra terra – ha aggiunto Moretuzzo –, che possiamo giocare soltanto se rivendichiamo e otteniamo gli strumenti di azione che ci concede la specialità regionale».
«Il Friuli-Venezia Giulia segua l’esempio virtuoso della Provincia autonoma di Bolzano, che, con una legge provinciale, regola il riconoscimento della pubblica utilità in maniera differenziata sulla base della potenza e delle caratteristiche degli impianti, negandola alle piccole derivazioni sotto i 220 kW, dando prova di declinare la disciplina di questa materia sulla base delle diverse necessità e delle peculiarità», ha evidenziato Moretuzzo, ricordando il pressoché nullo contributo del mini-idroelettrico alla produzione energetica italiana visto che «appena il 6% dell’elettricità generata da impianti idroelettrici è stata prodotta da impianti di piccola dimensione, inferiore a 1 Megawatt».
La mozione approvata impegna inoltre l’esecutivo regionale a definire le aree non idonee alla costruzione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili.