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Patto per l'Autonomia | Pat pe Autonomie | Pakt za Avtonomijo | Pakt für die Autonomie

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Carmen Avoledo

Carmen Avoledo è una docente di inglese e un’attivista ambientale. Candidata nella circoscrizione di Pordenone, vuole una regione più sostenibile. Fa parte del movimento Civica Fvg che alle elezioni si presenta nelle liste del Patto per l'Autonomia.

Carmen Avoledo ha 30 anni e vive a Fiume Veneto. Nel 2017 si è laureata in lingue e letterature straniere all’università di Udine, dove ha conseguito anche la laurea in lingue e letterature europee ed extra europee. Attualmente è docente di inglese nella scuola secondaria di secondo grado Isis Paolo Sarpi. Da anni è attiva nel mondo del volontariato, organizzando eventi sportivi inclusivi e nel servizio di volontariato europeo, impegnandosi a riciclare, recuperare e donare alle associazioni quanto lasciato dagli spettatori dei festival musicali con volontari da tutta Europa. Tra i temi prioritari che intende portare avanti c’è sicuramente quello ambientale. “Mi candido perché voglio un Friuli-Venezia Giulia sempre più sostenibile – afferma - Faccio parte del movimento Civica Fvg che alle elezioni del 2 e 3 aprile 2023 si presenta agli elettori nelle liste del Patto per l'Autonomia - Civica a sostegno di Massimo Moretuzzo Presidente. La coalizione democratica e progressista è da sempre casa nostra: unione d’intenti, visione comune, stesse priorità su partecipazione, salute, ambiente, scuola, lavoro e impresa”.

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Cristina Bomben

Cristina Bomben, già Consigliera Comunale a Porcia è un’impiegata amministrativa. Candidata nella circoscrizione di Pordenone, vuole dare voce a chi lo merita. Fa parte del movimento Civica Fvg che alle elezioni si presenta nelle liste del Patto per l'Autonomia.

Cristina Bomben ha 58 anni e vive a Porcia. Nel 1989 ha conseguito il diploma di istruzione secondaria superiore a indirizzo tecnico commerciale. Attualmente svolge il ruolo di impiegata amministrativa nella Fondazione Bambini e Autismo Onlus di Pordenone, dove si occupa di gestione dei clienti, di banche e fornitori e di pratiche amministrative. Vanta anche un’esperienza politica in qualità di Consigliera Comunale nel Comune di Porcia. Si definisce “affidabile, concreta e onesta. Ci provo, a meritare questo giudizio, al meglio delle mie possibilità – sostiene - È lo spirito che mi ha animato durante nove anni di servizio in Consiglio Comunale a Porcia. Oggi voglio portare questo bagaglio di passione e impegno civile in Regione”. Il suo impegno è quello di lottare contro ogni clientelismo e ingiustizia, dalla parte di chi merita voce. Fa parte del movimento Civica Fvg che alle elezioni del 2 e 3 aprile 2023 si presenta agli elettori nelle liste del Patto per l'Autonomia - Civica a sostegno di Massimo Moretuzzo Presidente “e di un programma che abbiamo contribuito a scrivere. Civica Fvg rappresenta orgogliosamente e fattivamente quell'identità di civismo attivo che ancora pervade la nostra società, quella voglia di partecipare dei cittadini di questa regione che si esprime nel medesimo schieramento, quello di centrosinistra, in Consiglio regionale. La coalizione democratica e progressista è da sempre casa nostra: unione d’intenti, visione comune, stesse priorità su partecipazione, salute, ambiente, scuola, lavoro e impresa”.

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Diana Curci

Diana Curci è una psicomotricista. Fa parte del movimento Civica Fvg e si presenta alle elezioni del 2 e 3 aprile nella circoscrizione di Pordenone con il Patto per l’Autonomia, portando avanti i temi del benessere sociale e dello sviluppo del territorio.

Diana Curci vive a San Giorgio della Richinvelda. Dopo essersi laureata in scienze e tecniche psicologiche all’università di Trieste, ha conseguito un master di I e II livello come psicomotricista all’università Ca’ Foscari di Venezia. “Psicomotricista di professione, da anni mi occupo del futuro attraverso la cura dell’infanzia e delle pari opportunità – dice - Il nostro avvenire e quello dei nostri figli si costruisce adesso. Il mio impegno in Regione sarà a sostegno delle nostre comunità per il benessere sociale e per lo sviluppo del territorio”. Fa parte del movimento Civica Fvg che alle elezioni si presenta nelle liste del Patto per l'Autonomia - Civica a sostegno di Massimo Moretuzzo Presidente. “Civica Fvg rappresenta orgogliosamente e fattivamente l'identità del civismo attivo. La coalizione democratica e progressista è da sempre casa nostra: unione d’intenti, visione comune, stesse priorità su partecipazione, salute, ambiente, scuola, lavoro e impresa”.

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Michela Novel

Michela Novel ha 54 anni e vive e lavora a Trieste. Insegna presso una scuola secondaria di I grado e collabora con associazioni che si occupano di commercio equo e solidale e di educazione alla mondialità. Fa parte di Adesso Trieste ed è Presidente della V circoscrizione. Si è candidata con il Patto per l’Autonomia a sostegno di Massimo Moretuzzo.

Michela Novel è nata a Latisana, ha 54 anni e vive e lavora a Trieste. Ha conseguito la maturità classica e la laurea in lettere classiche con indirizzo archeologico nel 1997. Ha frequentato un corso per il perfezionamento dell’insegnamento e uno post-lauream per al didattica museale. Ha quindi frequentato un corso alla Scuola di Specializzazione per l’Insegnamento nella Scuola Secondaria presso l’Università di Trieste.

Ha lavorato per un periodo come guida didattica archeologica e responsabile dell’attività didattica del Museo Archeologico di Muggia. Dal 1997 collabora con l’Associazione Senza Confini Brez Meja di Trieste che si occupa di commercio Equo e Solidale e di educazione alla Mondialità.

Dal 2005 è docente di Lettere e da otto anni insegna presso la Scuola Secondaria di I Grado F.lli Fonda Savio - A. Manzoni, una delle scuole più multiculturali d’Italia. Promuove al suo interno la lettura, intesa come ponte tra le persone e tra le culture oltre che come strumento per conoscere e curare se stessi. Attualmente è anche responsabile della biblioteca della sua scuola, che rientra nella rete “Biblioteche diffuse”. Ha ideato il progetto “Donne di ieri e di oggi STEM” presso l’istituto comprensivo Marco Polo di Trieste. È stata Commissaria per le Pari Opportunità del Comune di Trieste e si è occupata di toponomastica femminile. Ha insegnato lettere presso i due CTP di Trieste e presso la Casa Circondariale di Trieste. Ha collaborato alla fase progettuale e realizzativa del progetto Comcita, per l’insegnamento della lingua italiana a donne straniere presso la Casa Internazionale delle donne di Trieste, in collaborazione con l’Associazione Donne Africa e la Provincia di Trieste.

Dal 2021, per Adesso Trieste, è Presidente della V Circoscrizione (Barriera Vecchia San Giacomo).

“Conosco Massimo Moretuzzo da quasi 30 anni, da quando facevamo interventi nelle scuole su temi ambientali e sociali, seppure in città diverse. L’ho poi seguito a distanza quando era sindaco di Mereto di Tomba e poi Consigliere regionale. È stata quindi una bella scoperta ritrovarlo molto vicino ad Adesso Trieste, l’associazione a cui mi sono avvicinata tre anni fa. Ritengo che Moretuzzo sia il candidato migliore a cui potevamo aspirare e farò del mio meglio perché diventi il nostro futuro Presidente di Regione.”

Dalla sua formazione ed impegno sociale derivano le tematiche su cui vuole impegnarsi politicamente. Sono la cultura, come elemento fondamentale di progresso civile e sociale, l’intercultura come elemento di una società plurale e di relazione, l’economia solidale come stile di sviluppo ed equità.

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Leo Brattoli

Bartolomeo Brattoli, detto Leo, giornalista, ha 56 anni e dal 1994 è responsabile dell'Ufficio Stampa dell’Area Science Park. Sin dagli anni ’90 è protagonista di battaglie civili e promotore di liste civiche ambientaliste e progressiste. “Vedo la possibilità all’interno del Patto per l’Autonomia di federare e fare crescere politicamente le molte esperienze civiche e municipaliste nate in questi anni in Friuli-Venezia Giulia, dando loro una casa comune”.

Bartolomeo Brattoli, detto Leo, ha 56 anni e da 30 vive e lavora a Trieste. Laureato in Scienze politiche, è giornalista professionista e dal 1994 responsabile dell'Ufficio Stampa del Parco Scientifico Tecnologico di Trieste, Area Science Park. Ha inoltre conseguito un master in Cooperazione allo Sviluppo ed è stato docente di Comunicazione Istituzionale al Master in Comunicazione della Scienza della Sissa.

Sin dagli anni ’90 è stato attivista in diverse campagne referendarie per i diritti civili, l’ambiente, il rinnovo del sistema elettorale italiano e la difesa della Costituzione, nonché promotore di liste civiche ambientaliste e progressiste. Ha militato nel Partito Radicale, poi nel PD dalla sua nascita al 2015, quando ne è uscito per aderire a Possibile fino al 2018. È stato tra i fondatori di Adesso Trieste e attualmente ne è co-portavoce.

La storia di Leo Brattoli vede il suo impegno nella difesa dei diritti di tutti i cittadini, del lavoro e dell’ambiente, che sin dai tempi dell’università ha portato avanti a livello associativo, politico e sindacale. Grazie all’approfondita conoscenza del mondo della ricerca, nel quale lavora dal suo arrivo a Trieste nel 1994, ha potuto comprendere quale ruolo decisivo giochi questa nello sviluppo del Friuli-Venezia Giulia. Queste esigenze sono state le motivazioni che l’hanno indotto a candidarsi con il Patto per l’Autonomia nella circoscrizione di Trieste a sostegno di Massimo Moretuzzo.

“In piena continuità con la mia adesione al progetto politico di Adesso Trieste, penso che un nuovo attivismo che origini dal basso, dalle cittadine e dai cittadini, dai territori, sia l’antidoto principale all’indifferenza e alla necessità di invertire la rotta di un sistema che tende a massificare tutto all’insegna del consumismo e del profitto. Valorizzare le peculiarità culturali, le differenze e metterle a fattor comune in un disegno di costruzione collettiva di prosperità, benessere, pace, felicità è quanto dobbiamo fare per noi oggi e per le future generazioni. Vedo la possibilità all’interno del Patto per l’Autonomia di federare e fare crescere politicamente le molte esperienze civiche e municipaliste nate in questi anni in Friuli -Venezia Giulia, dando loro una casa comune in cui confrontarsi e progettare insieme un futuro all’insegna della giustizia sociale, economica e ambientale. Credo poi che Massimo Moretuzzo sia oggi il miglior Presidente possibile per la nostra Regione e mi auguro di poter dare il mio contributo alla sua e alla nostra vittoria”.

Il suo impegno politico lo vuole spendere su temi di carattere sociale. Tra questi emergono: la lotta alla precarietà e allo sfruttamento nel lavoro; lo sviluppo di un’economia circolare e moderna in grado di dare buona occupazione ai giovani; la tutela dei diritti degli ultimi, per formare una società inclusiva e solidale.

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